Candele

 Nonostante i problemi di sicurezza che le candele portavano, da 4,000 anni fa, fino all’ epoca vittoriana le candele erano ancora le preferite.  Come descrive Thomas Webster nel Encyclopedia of Domestic Economy di 1845, “Candles, from their portability and other qualities, supply, upon the whole, the most convenient and the most general mode of obtaining artificial light for domestic purposes.”  Inoltre, anche se sono state sostituite da altre fonti di luce, come oggi, sono rimaste popolari per eventi sociali.

In aggiunta sono state apprezzate per altri motivi, per esempio nel riferimento alle donne, Moss nota come Clarence Cook nel 1881 ha commentato che “every woman knows that no light sets off her complexion, her dress, her ornaments like the sort light of candle” (33).  Nel 1897 pure Edith Wharton ha preferito le candele in certe occasioni perché “Electric light especially, with its harsh white glare, which no expedients have yet overcome, has taken from our drawing-rooms all air or privacy and distinction” (33). Anche nelle case più ricche d’America, dopo l’introduzione delle lampade, continuavano con l’uso di solo una o due candele che venivano portate nelle stanze in cui servivano. Infatti, secondo un studio della Università’ di Pennsylvania, tra il 1800 e il 1850, il 64% delle case avevano solamente una o tre candele. Infatti, nei dipinti dei Macchiaioli vediamo tante scene in cui le donne sono sedute in una stanza dove, per esempio, mettevano la candela sul pianoforte. Per questo sono stata interessata nel questo tipo di candela portabile.

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Handmade candleholder in tabletop position.

Possibilmente fatta a mano in Pennsylvania all’inizio del 800,  questo portacandele é eccezionale per il motivo che si gira per trasformarsi da un candela da tavola ad una che può essere appesa. Questa caratteristica é rara: non solo ha un manico per trasportarla da una stanza all’altra ma, il ben fatto e pesante pezzo di ferro può essere anche montato sulla parete. É speciale anche per il motivo che é stata fatta a mano. Ci sono delle facce disegnate ai lati. Questa mostra che la proprietaria ha avuto la libertà di dedicare tempo per aggiungere decorazioni. Invece nelle candele che abbiamo visto nei libri non servono i personaggi per motivi così pratici ma più simbolici.

Candleholder in hanging position.
Candleholder in hanging position.

Nel Un Matrimonio in Provincia della Marchesa Colombi, incontriamo la vita di una famiglia della regione Piemonte di fine ottocento. Da cosa sappiamo, le stanze sono ancora sotto illuminate dal sole perché non c’erano le tende, (ne cortine, ne trasparenti) (1). Con questa informazione compresa il fatto che la stanza era vasta e vuota, comprendiamo la classe sociale della famiglia.  Inoltre con l’aiuto della descrizione delle candele si vede la personalità del padre in atteggiamenti religiosi  e di conseguenza, il tipo di atmosfera in cui le sue giovani ragazze hanno cresciute;

“E sopra le pilette erano appesi molti rami d’ulivo, e palmizi, ed un fascio di lumen-cristi, dai quali si sarebbero potuti contare gli anni dacché il babbo aveva messo casa, cominciando dai primi, rappresentati da candelette sminuzzate, tenute insieme soltanto dall’anima di bambagia, sulla quale quei vecchi pezzetti di cera annerita, ciondolavano come una filza di salsicce, e passando via via, d’anno in anno, pei lumen-cristi scrostati, sgretolati, contorti, poi per quelli interi ma gradatamente sudici, che , dal color castano, venivano giù giù per tutte le sfumature del giallo, fino a quello dell’ultimo anno, intatto, quasi bianco coi fiorellini rossi e verdi dipinti, che erano una bellezza.” (16)

A differenza dell’uso del padre di Denza, circa gli stessi anni vediamo l’uso di candele nell’ambito di una classe sociale molto diversa con motivi estremamente opposti.

Scritto nel 1888, Il Piacere di D’Annunzio, si svolge a Roma nello stesso contesto storico. Andrea Sperelli proviene da un classe sociale di livello alto. All’inizio ci troviamo al palazzo Zuccari dove Andrea aspetta l’arrivo della sua ex-amante, Elena. La scena dell’ incontro é una delle scene descritta con i maggiori dettagli sui sensi. Siccome é il 31 di Dicembre, o il giorno di San Silvestro, il sole dura molto meno che vuol dire che é buio più prestoMini-Spiral-Beeswax-Candle1
quella notte che Andrea Sperelli aspettava Elena alle quattro. Tutto, dal profumo al tessuto, é stato controllato, incluse le luci per risuscitare i sentimenti romantici del passato.  Vediamo come “Andrea accese su i candelabri di ferro certe candele attorte, di colore aranciato molto intenso. Poi trasse d’innanzi al caminetto il parafuoco” (27). Il suo motivo é che  “tutte le cose avrebbero riudito la voce di lei, forse anche il riso di lei, dopo due anni” (13).  Perciò é chiaro che gli oggetti eleganti partecipano nel suo atto di sedurre Elena con il suo “il teatro dell’amore” (21).

 

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