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“La cinematografia, che è ancora nella prima fase del suo sviluppo, presenta questo grande vantaggio sul giornale e sul libro: parla agli occhi, parla dunque un linguaggio comprensibile a tutti i popoli della terra; da qui il suo carattere di universalità e le innumerevoli possibilità che offre per una collaborazione educativa d’ordine internazionale”
(Estratto dal mio discorso durante l’inaugurazione dell’Istituto Internazionale del Cinema Educatore a Roma, nel 1928)
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Benvenuti nel mio blog del cinema fascista, dove condivido la storia, le ideologie, la cultura, il potere, la modernità e la gloria del cinema italiano creato sotto il mio governo fascista.
La storia del cinema italiano è lunga, però quella della sua prosperità è iniziata dopo il mio arrivo nella politica italiana. Sono orgoglioso di dire, che ho salvato il cinema italiano dalla sua rovina e dalla sua direzione debole. Attraverso la mia dittatura, ho ridato vita alla gloria artistica del cinema italiano. Qui, sosterrò che senza la mia presenza nel governo italiano, non avremmo i classici film italiani di oggi, l’educazione cinematografica, o una cultura visuale in Italia.
Ho riconosciuto, non solo il potere del cinema, ma ho compreso l’importanza della modernità. Sono un ammiratore fedele della tradizione italiana, però ho capito che l’unico modo per preservare tali tradizioni, sarebbe di renderle accessibili a tutti i cittadini di questo grande paese. Attraverso la visibilità fornita dalla televisione e dal cinema, ho potuto proiettare importanti valori del fascismo al livello nazionale e globale. Insieme a paesi come la Germania, l’Italia è diventato un leader nella produzione cinematografica. Oggi, i film più iconici della storia del cinema italiano provengono dal mio governo.
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I film prodotti in Cinecittà, i documentari girati all’Istituto Luce e gli studenti educati al Centro Sperimentale di Cinematografia hanno reso questo paese ancora più potente e eterno. In Italia, più di settecento film sono stati prodotti dal 1930 al 1943. All’aperta di Cinecittà, a causa dell’aumento dei fondi riservati per la produzione del cinema, l’Italia è finalmente entrata in una vera competizione con Hollywood.
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Sono il primo dittatore a documentare la cultura, la politica, la società e la modernizzazione dell’Italia. Se non fosse per la mia dedizione al cinema documentario, il mondo non avrebbe i filmati storici di oggi.
https://www.youtube.com/watch?v=uiYICtn0r6k
(La dichiarazione di guerra dell’Italia a Gran Bretagna e Francia, 10 Giugno 1940)